L’Istituto Centrale per il Catalogo Unico delle Biblioteche Italiane e per le Informazioni Bibliografiche, è un Istituto del Ministero per i Beni e le Attività Culturali (MiC) e ha assunto l’attuale denominazione nel 1975, subentrando al Centro Nazionale per il Catalogo Unico creato nel 1951, con il compito di catalogare l’intero patrimonio bibliografico nazionale. L’Istituto collabora con le biblioteche italiane, anche quelle appartenenti ad amministrazioni diverse (Comuni, Province, Regioni, Istituti di Cultura) e il principale risultato di questa collaborazione è stata l’istituzione del Servizio Bibliotecario Nazionale. Questa rete nazionale on-line, alla quale sono collegate le biblioteche di istituzioni nazionali e locali e le università, costituisce la base per il catalogo collettivo nazionale on-line, gestito dall’Istituto. L’ICCU ha una profonda competenza in materia di standard e linee guida per la digitalizzazione, coordina e gestisce Alfabetica, un nuovo portale che consente al pubblico italiano e straniero di ricercare contemporaneamente, e in modo integrato, tutte le banche dati informative gestite dall’Istituto, e di ottenere risposte controllate e ordinate in box tipologico-tematici che provengono da banche dati diverse, nate in periodi storici diversi e per finalità diverse, ma tutte pilastri fondamentali dei servizi bibliografici nazionali, parti integranti di un ecosistema esteso. L’ICCU coordina inoltre per conto del Ministero dei Beni Culturali (MiC) CulturaItalia, l’aggregatore nazionale di Europeana. L’ICCU è anche coinvolto in progetti internazionali. L’istituto coordina inDICEs (Measuring the ImpaCt of DIgital CulturE) e partecipa ad altri progetti europei come Biblio: Boosting digital skills and competences for librarians in Europe, Adrion Cultural Heritage Collections Network – ADRINETBOOK, 4CH – Competence Centre for the Conservation of Cultural Heritage e ARIADNE Plus.